Monitoraggio sismico e Campi Flegrei: cosa dice la ricerca

monitoraggio-sismico-campi-flegrei

Monitoraggio sismico e Campi Flegrei: cosa dice la ricerca

A seguito del monitoraggio sismico degli eventi rilevati nei Campi Flegrei, il team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in collaborazione con l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, sta continuando le ricerche, monitorando costantemente la caldera, soggetta ormai da maggio a numerosi terremoti vulcanici.

La ricerca del monitoraggio sismico mira a identificare come le caratteristiche della crosta terrestre dell’area, la temperatura e lo stress a cui è sottoposta, influenzino la relazione tra il numero totale di terremoti e le loro magnitudo, nota come relazione di Gutenberg-Richter. La variabile oggetto di analisi è il b-value, che mette in relazione il numero dei terremoti di magnitudo elevata con il numero dei terremoti con bassa magnitudo.

Monitoraggio sismico: analisi dei dati e implicazioni

Secondo le osservazioni e le analisi effettuate sul catalogo sismico globale, si deduce che il b-value si avvicini all’unità in presenza di terremoti con alta magnitudo (fino a Md= 4.4). Questo significa che per ogni evento sismico di MI pari a 4.0, corrispondono 10 eventi sismici di MI pari a 3.0.

Le ricerche effettuate dal team di esperti sulla caldera permettono di approfondire il tema del monitoraggio sismico e la comprensione delle dinamiche vulcaniche. Ciò apre la strada all’implementazione di possibili sistemi di rilevamento innovativi, applicabili ad altre aree sismicamente attive.

La Rete Nazionale Accelerometrica ha registrato diverse scosse di varia entità durante il fenomeno di abbassamento e innalzamento della caldera (fenomeno chiamato “bradisismo”). In particolare, la scossa più forte è stata registrata durante il monitoraggio del 20 maggio, con una magnitudo di 4.4 e ad una profondità di 3 km dalla superficie. L’accelerazione massima registrata nel Comune di Pozzuoli è stata pari a 358,74 cm/s². Pare che l’evento sia stato fra il più energetico registrato dall’inizio della crisi bradisismica della zona.

Monitoraggio sismico Manini Prefabbricati: il sistema Manini Connect

In linea con le ricerche effettuate in questo ambito, il sistema di monitoraggio Manini Connect si presenta come un sistema di monitoraggio sismico strutturale da remoto in tempo reale. Questo sistema è capace di monitorare e registrare le accelerazioni percepite dagli edifici durante eventi sismici di una certa entità.

Manini Connect è anche in grado di confrontare le accelerazioni registrate dalla sensoristica con gli stati limite dettati da normativa. Ciò permette una valutazione real-time, fornendo informazioni su come le strutture monitorate hanno reagito all’evento.

Un algoritmo apposito è stato sviluppato internamente per l’elaborazione del dato accelerometrico, il quale, una volta ricevuto in input dalla strumentazione, lo converte in spostamento. Il vantaggio del sistema è infatti quello di confrontare gli spostamenti teorici di progetto con quelli effettivamente registrati sull’edificio colpito dal sisma, permettendo di ricavare un report su come la struttura ha reagito alla scossa sismica.

Di seguito si riporta il flusso di comunicazione a fronte di un evento:

  • La sensoristica istallata rileva in tempo reale le accelerazioni date dalle oscillazioni della struttura;
  • I clienti vengono contattati telefonicamente dalla Control Room, centro di gestione dei dati presso la Manini Service;
  • I dati rilevati sono raccolti, analizzati e prontamente comparati ai dati diffusi dalla rete accelerometrica nazionale.

Il Manini Connect non si ferma solo al monitoraggio sismico, ma controlla ulteriori parametri in relazione agli eventi atmosferici e alla qualità ambientale. Include il monitoraggio del corretto deflusso delle acque meteoriche, delle azioni ventose, delle emissioni di CO2, e della temperatura e umidità relativa interne all’edificio.

Riferimenti:

https://www.ingv.it/stampa-e-urp/stampa/comunicati-stampa/5593-campi-flegrei-una-nuova-ricerca-rivela-strutture-sismiche-differenti-allinterno-della-caldera

https://www.ingv.it/stampa-e-urp/stampa/comunicati-stampa/5437-terremoti-studiato-il-rapporto-tra-piccoli-e-grandi-terremoti-attesi-in-futuro-in-italia

Sorry, the comment form is closed at this time.

Costruisci con noi il tuo Prefabbricato

Contattaci per ricevere maggiori informazioni e confrontare con i nostri tecnici la tua idea progettuale

    Esprimo il consenso al trattamento dei miei dati ed all’eventuale loro trasferimento a terze parti nel rispetto delle modalità previste dalla normativa vigente, in particolare dall’art.13 del GDPR affinché possiate trattarli per esclusive finalità informative e di marketing. In ogni momento potrò esercitare il diritto di cancellazione e recesso dai vostri archivi secondo le modalità esplicitate nell’informativa Privacy Manini estesa

    Dichiaro di aver preso atto della informativa Privacy Manini estesa e di averla accettata
    Desidero essere contattato da un vostro commerciale per ulteriori informazioni